Natura e condotta dell’Uomo
John Dewey
“Il volume racchiude il nucleo essenziale della concezione filosofica di Dewey. Il punto di vista è psicologico”
Dewey ha sempre promosso e non ha mai cessato di evidenziare l’importanza della psicologia in rapporto alla morale. La psicologia rappresenta la sola alternativa a una considerazione arbitraria e classista della società. Le determinazioni precedenti sono state prodotte da una moralità fondata sulla tradizione e sul costume, in seguito, nel periodo moderno, dal primato della ragione e della scienza.
Dewey ha sempre sostenuto, inoltre, l’accrescimento del potere dell’uomo sulla natura grazie alla scienza e perciò, questa modalità di indagare la natura per comprenderla e ‘governarla’, dovesse essere trasposto e utilizzato anche per l’uomo. Sotto questo punto di vista, la psicologia sarebbe l’applicazione del metodo scientifico alla vita umana.
Incipit: “Date a un cane un brutto nome e impiccatelo. la natura umana è stata il cane dei moralisti di professione, e le conseguenze non smentiscono il proverbio.”
Ad apertura di libro: “Il considerare le istituzioni come nemiche della libertà, e tutte le convenzioni come schiavitù, equivale a negare il solo mezzo con cui si possa assicurare una libertà positiva dell’azione.”
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brani tratti da Natura e condotta dell’uomo – John Dewey – La Nuova Italia, Firenze, 1977
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[…] Articoli precedenti sezione Legam: La consulenza filosofica – Gerd B. Achenbach, Leggere, scrivere, argomentare – Luca Serianni, Natura e condotta dell’Uomo. […]
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